L’Assemblea nazionale è composta dalle Socie ordinarie, onorarie e benemerite.
L’Assemblea ordinaria è convocata - con preavviso di due mesi – dalla Presidente almeno una volta all’anno mediante comunicazione scritta alle Presidenti di sezione e dalle socie isolate con l’indicazione del luogo, giorno, ed ora della riunione e con l’ordine del giorno.
L’Assemblea straordinaria è convocata ogni qualvolta la Presidente o il Consiglio nazionale lo giudichi opportuno per il raggiungimento degli scopi sociali o ne sia fatta richiesta motivata da almeno un decimo delle associate, ai sensi dell’art.20 del Codice civile.
Presiede l’assemblea la Presidente nazionale o chi ne può fare le veci, che nomina la segretaria e, ove occorra, due scrutatrici.
L’Assemblea è validamente costituita con la presenza in proprio o per delega di almeno la metà più uno delle Associate, in prima convocazione e con qualunque numero di intervenute in seconda convocazione.
L’Assemblea delibera con maggioranza di voti.
Sono ammesse le deleghe: ogni Socia delegata, su designazione della Presidente di sezione, può rappresentare un massimo di cinque iscritte. I membri del Consiglio nazionale non possono avere deleghe per l’Assemblea.
Spetta alla Presidente dell’Assemblea constatare la regolarità delle deleghe - che devono essere scritte - ed in genere il diritto di intervento all’Assemblea.
Dei deliberati della Assemblea si redige un verbale firmato dalla Presidente e dalla Segretaria, copia del quale sarà inviata alle Presidenti di sezioni ed alle Socie isolate.
L’Assemblea delibera sul bilancio consuntivo e sul bilancio preventivo, sugli indirizzi e le direttive generali dell’Associazione, sulla nomina delle componenti il Consiglio direttivo nazionale, sulle modifiche dello statuto; stabilisce le quote sociali annuali e quale parte di esse dovrà essere versata dalle singole sezioni alla Tesoreria Nazionale.
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